A QUANDO L’APPROVAZIONE DEL NUOVO PIANO ONCOLOGICO REGIONALE?

Con una interpellanza depositata oggi il consigliere regionale Piero Colussi interroga l’Assessore regionale alla salute Renzo Tondo per conoscere i motivi del ritardo nella presentazione del nuovo Piano Oncologico Regionale la cui predisposizione era stata annunciata ancora nel Piano Socio-Sanitario Regionale 2010-2012 dall’Assessore Vladimir Kosic. In particolare si chiede quale sia lo stato di avanzamento del lavoro di predisposizione del documento, quale sia lo struttura organizzativa impegnata nella sua redazione e quali i tempi per la sua definitiva approvazione.
La recente pubblicazione dei dati rilevati dal gruppo di lavoro del Registro Tumori del Friuli Venezia Giulia diretto dal dott. Diego Serraino presso il CRO di Aviano confermano che la nostra regione detiene il maggior tasso di incidenza di malattie neoplastiche in Italia. Pur sottolineando i risultati incoraggianti emersi dall’analisi dei dati di sopravvivenza relativo alle persone con diagnosi di tumore, non possiamo non interrogarci sui motivi di questo preoccupante primato e, soprattutto, quali azioni di politica sanitaria e non solo, sia necessario mettere in atto per affrontare sempre meglio questa drammatica situazione.
Il primo Piano Oncologico Regionale fu presentato nel 1998 dall’allora Assessore alla sanità Giampiero Fasola e non vi è dubbio che molti degli obiettivi inseriti in quel Piano siano stati raggiunti, come documenta anche il Report delle attività novembre-dicembre 2010 redatto dalla direzione centrale della salute e intitolato “Dal PSSR 2010-2012 al 2° Piano regionale delle malattie oncologiche”.
D’altro canto lo stesso Report metteva in luce come “tra gli obiettivi del POR 1998 non attuati o attuati solo in parte si evidenziavano: la realizzazione dei dipartimenti di area vasta, l’intervento nell’area della prevenzione primaria, la strutturazione di servizi di consueling genetico, l’evoluzione dei sistemi informativi (interconnessione del sistema, estrazione periodica di dati utili, risk management), il coinvolgimento degli MMG per la continuità assistenziale, la diffusione di modelli positivi di assistenza extra-ospedaliera (ADI, Hospice…), lo sviluppo del coordinamento regionale dell’attività di ricerca.” Nel documento era già stata individuata la data del 25 marzo 2011 per lo svolgimento degli Stati generali dell’Oncologia e a seguire l’approvazione del Piano regionale.
A ben vedere si tratta di un’analisi accurata e consapevole di quanto ancora ci sia da fare nella nostra regione per migliorare il sistema della prevenzione e delle cure di questa importante patologia. Crediamo sia arrivato il momento in cui la Giunta regionale si scuota dal torpore in cui sembra adagiata e provveda a licenziare questo importante documento di programmazione sanitaria. Continuare a sostenere che la sanità della nostra regione è una eccellenza riconosciuta da tutti e che tutto va bene, evidentemente non basta più.

Piero Colussi Consigliere regionale Cittadini-Libertà Civica

In allegato la relazione aggiornata del Dr. Gustavo Mazzi

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