NON PIÙ TOLLERABILI I BLACK OUT INFORMATICI NEL SETTORE SANITARIO

Purtroppo ciò che è accaduto lunedì 14 febbraio negli Ospedali ed Aziende sanitarie della nostra Regione è solo la punta dell’iceberg di una serie di disservizi informatici che, come più volte denunciato dagli stessi responsabili delle strutture sanitarie, hanno un preoccupante tasso di ripetitività.
Credo comunque che il caso specifico, un vero e proprio black out informatico di una giornata protrattosi in parte anche nella giornata successiva, dovrà essere adeguatamente motivato.
A questo proposito ho presentato un’interpellanza urgente alla Giunta regionale.
Visto che la Regione deve esercitare su Insiel, società in house regionale, un controllo analogo a quello che esercita sui propri Servizi, vorrei sapere dalla Regione se corrisponda al vero la versione fornita da Insiel. E se, come dice l’Azienda, un così pesante black out è derivato da un programmato adeguamento software, vorrei sapere per quali ragioni non vi sia stata la capacità di organizzare per tempo un presidio adeguato a tutela dell’utenza, che avrebbe ben potuto essere preventivamente informata in merito a possibili disservizi.
Nonostante il lunedì rappresenti notoriamente una giornata ad alta intensità di prestazioni, in assenza di qualsiasi comunicazione preventiva, i cittadini hanno dovuto rinunciare alle ordinarie attività di prenotazione visite ad esami, pagamento ticket, acquisizione referti.
Per queste ragioni ho ritenuto opportuno chiedere alla Regione di avviare, ai sensi dell’articolo 8 della legge regionale 9/2011, adeguate azioni di vigilanza nei confronti di Insiel.

Piero Colussi Consigliere regionale Cittadini-Libertà Civica

Un pensiero su “NON PIÙ TOLLERABILI I BLACK OUT INFORMATICI NEL SETTORE SANITARIO

  1. Il problema non risidee semplicemente nella funzionalite0 degli ammortizzatori sociali e di tutti quegli strumenti atti alla salutare dinamicite0 del mercato del lavoro; il problema risidee nell’errato e assai socialmente compromettente utilizzo di questi strumenti.Tirocini formativi e apprendistato ristrutturati radicalmente e ottimamente con la Riforma Biagi e i contratti di Inserimento nati ex novo come strumento/opportunite0 in pif9 per l’ingresso di giovani e soggetti in ete0 avanzata. Il legislatore ci ha messo a disposizione gli strumenti per far ben funzionare il mercato del lavoro, evitarne la stagnazione. Purtroppo permane il problema, e perche?!?!?Perche8 sono diversi i fini con cui spesso vengono utilizzati gli ammortizzatori sociali, a volte unicamente per goderne dei vantaggi economici derivanti da una contribuzione agevolata.Un’ulteriore esempio per marcare la malsana mentalite0 dei datori di lavoro italiani? Possedere i requisiti per ottenere gli sgravi contributivi garantiti sulla base della Legge 407/90 e8 divenuto un requisito quasi pif9 importante delle qualite0 professionali di un lavoratore, lo conferma la spudorata richiesta che se ne fa in sede di assunzione; e8 la prima cosa che viene chiesta, ormai non si chiede pif9 cosa sai fare e come!!!Credo sia necessario riflettere e agire pif9 coscienziosamente per migliorare le cose.Bruno Dott. Olivieri

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