RESPINTA LA PETIZIONE SULL’INCENERIMENTO DEI RIFIUTI

Grave decisione del Presidente del consiglio regionale che ha impedito, violando il regolamento consiliare, il voto in Aula della petizione n. 16 “Sì al riciclo totale, no all’incenerimento dei rifiuti”,presentata da un migliaio di cittadini della pedemontana pordenonese.
Che la maggioranza del consiglio, trasversalmente, non avesse la volontà di confrontarsi sul tema assai delicato del rapporto fra salute ed ambiente era chiaro da tempo, visti i ripetuti  e pretestuosi rinvii della discussione (in Aula).
Oggi i miei timori hanno trovato conferma: sul tema dell’incenerimento dei rifiuti prevale ancora l’idea che non ci siano alternative possibili.

L’accoglimento parziale della petizione trasformata – per iniziativa dei consiglieri Galasso, Sasco, Picco e Moretton –  in un ordine del giorno che si limita ad una generico richiamo ad una corretta politica di gestione dei rifiuti, non può certo soddisfare le legittime aspettative del comitato promotore e di tutti quei cittadini che vivono con grande angoscia l’imminente utilizzo del CDR-Q nell’altoforno del cementificio di Fanna (Pordenone).

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