UNA NUOVA NORMA PER LA GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI

Fra le tante norme approvate nella recente manovra di assestamento del bilancio regionale una riguarda da vicino la questione relativa alla gestione dei rifiuti urbani.

Infatti, è stata approvata una norma proposta dalla Giunta regionale che istituisce per il Friuli Venezia Giulia un unico Ambito Territoriale Ottimale superando l’attuale conformazione che prevede quattro ambiti in coincidenza con le quattro province della nostra regione. “La norma è stata duramente contestata dall’opposizione – ha sottolineato il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà civica) – non tanto nel merito, senz’altro condivisibile, ma perché non è stata proposta all’interno di quel Piano regionale di gestione dei rifiuti urbani presentato ancora dall’assessore all’ambiente Vanni Lenna e fermo in IV Commissione da ben due anni. Un Piano di grande importanza per i futuri assetti regionali nella delicata materia della raccolta e della gestione dei rifiuti urbani che la maggioranza – colpevolmente – nonostante il lavoro già svolto da un gruppo ristretto di consiglieri, si ostina a tenere fermo”.

Con grande senso di responsabilità le forze dell’opposizione – per voce del consigliere Giorgio Brandolin (PD) – comprendendo la necessità di far fronte ad un dannoso vuoto legislativo ha deciso di consentirne l’approvazione ottenendo però una modifica del testo con la previsione obbligata di portare ad approvazione il Piano dei rifiuti entro il 31 dicembre del 2011 e prevedendo, contestualmente, la durata dello stesso ATO sino alla stessa data.

In assenza in aula dell’attuale Assessore all’ambiente Luca Ciriani, la responsabilità di riscrivere al volo, l’emendamento in questione se l’è presa Elio De Anna già referente della materia fino all’ottobre scorso.
Con questa novità in futuro i diversi gestori della raccolta dei rifiuti attivi in regione potranno rivolgersi, per il loro trattamento, anche ad impianti operativi in province diverse: questo fatto, secondo i rappresentanti della maggioranza intervenuti in aula, dovrebbe garantire almeno un 30% di risparmi nelle tariffe dei cittadini.

“Personalmente – ha continuato Colussi – ho forti dubbi che questo fatto possa accadere, ciò nonostante, riteniamo che in questo modo si possano superare alcune logiche monopolistiche che oggi impediscono la necessaria concorrenza fra i diversi gestori di impianti di trattamento dei rifiuti in regione.

Per fare un esempio concreto che riguarda da vicino la provincia di Pordenone questa novità  consentirà ad Ambiente Servizi – che si occupa della raccolta dei rifiuti – di utilizzare impianti diversi da quelli oggi obbligati della SNUA di Aviano: se questo comporterà realmente una diminuzione delle bollette nei comuni serviti dalla società Sanvitese lo verificheremo nei prossimi mesi”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *