FINANZIAMENTI ALLA FILM COMMISSION

Il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) esprime una moderata soddisfazione per la decisione assunta dal Presidente Tondo di fare marcia indietro rispetto alla sciagurata iniziativa dell’Assessore Federica Seganti.
Ciò nonostante rimane forte la preoccupazione per il futuro della Film Commission FVG “agenzia” culturale regionale che fin dal 2000 – fra le prime in Italia – svolge una preziosa opera di promozione della produzione cinematografica nel nostro territorio.
Preoccupazione legata innanzitutto alla forte caduta di credibilità della nostra regione conseguente al blitz dell’Assessore Seganti che non ha rispettato il sacrosanto principio dei diritti acquisiti.
Messaggio che in Italia e all’estero è stato tradotto nel fatto che della nostra Regione non ci si può fidare: chi era al Festival di Cannes in questi giorni ha potuto verificare di persona l’incredulità e la delusione dei tanti produttori cinematografici presenti sulla Croisette.
A questo punto c’è un unico modo per uscire onorevolmente da questo autentico pasticcio lanciando un segnale forte e chiaro agli operatori economici e al mondo della produzione cinematografica e televisiva che in questi anni hanno dimostrato di apprezzare molto le nostre location capaci di offrire centri storici di bellezza unica, aree montane, marine e siti naturali di particolare unicità. Basti pensare ai tanti set ospitati nella città di Trieste, all’incanto del lago di Fusine come ammirato nel film “La ragazza del lago”, ai magredi pordenonesi visti con gli occhi di Gabriele Salvatores in “Come Dio comanda”.
Per questi motivi è necessario che la dotazione del Film Fund venga reintegrata completamente ai livelli degli anni scorsi. La proposta di alcuni consiglieri regionali di maggioranza di dare un contentino alla fiction che si girerà quest’estate a Trieste “Un caso di coscienza 5” non basta davvero.

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