LA MAGGIORANZA HA CANCELLATO IL FONDO REGIONALE DELL’AUDIOVISIVO

Con una procedura che assomiglia ad una esecuzione sommaria oggi la maggioranza regionale – sotto il ricatto di UDC e LEGA – ha cancellato il Fondo Regionale dell’Audiovisivo, strumento di cui si era dotata la Regione con la LR 21/2006 per favorire lo sviluppo e la crescita del settore audiovisivo in Friuli Venezia Giulia.
La proposta di stralcio in Commissione, per discutere con maggior cognizione di causa e dopo aver audito i responsabili del Fondo regionale dell’Audiovisivo e della FVG Film Commission, è stata respinta dall’Aula dopo che in un primo momento era stata avanzata dai consiglieri di maggioranza triestini Camber, Bucci e Tononi.
Quello che si è consumato oggi in Aula è un atto irrazionale e violento che ha spezzato via in un attimo una esperienza virtuosa guardata ad esempio in tutta Italia. Una scelta che, nascondendosi dietro il pretesto delle eccessive spese di gestione, ha voluto lanciare un messaggio molto preciso: d’ora in avanti chi vuole realizzare un’opera cinematografica ed audiovisiva dovrà rivolgersi alla politica e non più ad un organo tecnico qual’era l’agenzia diretta da Paolo Vidali, produttore di grande esperienza che da alcuni anni era tornato in regione per far crescere il sistema delle imprese audiovisive del Friuli Venezia Giulia.
Quella di oggi è stata una scelta autolesionistica che avrà come unico effetto quello di chiudere quella straordinaria stagione che aveva fatto diventare il FVG, e in particolare Trieste, il set di tante opere cinematografiche e televisive di successo.
Una promozione del territorio straordinaria su cui oggi è calato definitivamente il sipario.

Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *