FONDO AUTONOMIA POSSIBILE

Raccogliendo un’accorata richiesta dell’AITSaM di Pordenone ed in particolare del suo presidente Germano Cicutto, scomparso purtroppo nelle scorse settimane, la Regione ha provveduto a modificare il regolamento del fondo per l’autonomia possibile (FAP) consentendo una proroga di ulteriori due anni dei progetti sperimentali a favore di pazienti affetti da problemi di salute mentale.
La deliberazione giuntale, dopo il voto favorevole della commissione consiliare competente, prevede che, qualora il progetto non sia concluso entro tre anni, ma a seguito di valutazione dei risultati perseguiti venga accertato il raggiungimento di risultati intermedi, il progetto può essere aggiornato e rifinanziato di anno in anno per un periodo massimo di due anni.
“Avevo evidenziato al Presidente della III Commissione consiliare Giorgio Venier Romano – ha dichiarato il consigliere Piero Colussi (Cittadini – Libertà Civica) – l’urgenza di accogliere la richiesta delle associazioni rappresentative dei malati e della Consulta Regionale delle associazioni dei disabili del FVG in quanto erano giunti a scadenza – con il 2012 – i tre anni previsti in via sperimentale per i progetti di autonomia per pazienti con patologie psichiatriche”.
Si tratta – ha commentato Piero Colussi – di una decisione importante che consentirà di proseguire le significative esperienze di abitare sociale molto diffuse in particolare nella provincia di Pordenone con gruppi appartamento di pazienti con disabilità mentale autogestiti grazie al supporto di associazioni di familiari come l’AITSaM–Dopo di Noi.
Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica)

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