ASSEMBLEA REGIONALE SABATO 23 GIUGNO

Cittadini-Libertà Civica si ritrova sabato 23 giugno (dalle 10 in poi) a Sesto al Reghena (Pn), nell’Auditorium di Palazzo Burovich in Piazza Barbo per l’Assemblea ordinaria dei soci dell’associazione “Una Regione in Comune”, anima culturale e politica della lista civica.
In un quadro politico regionale e nazionale che evoca, oggi più che in passato, la necessità di un ruolo attivo da parte dei movimenti della società civile sarà necessario distinguere le esperienze civiche consolidate ed autentiche dai meri trasformismi dell’ultima ora. Per queste ragioni parteciperanno all’Assemblea quali graditi ospiti i rappresentanti dell’Unione per il Trentino e di Libertà Civica del Veneto.

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ASSESTAMENTO DEL BILANCIO REGIONALE

Signor Presidente, colleghi consiglieri,
la dimensione della crisi economica europea e le sue tangibili ricadute sulla comunità regionale sono tali che sarebbe legittimo cogliere l’occasione dell’esame del disegno di legge di assestamento di bilancio per esprimere una serie di considerazioni sulle cause e sui possibili rimedi di ciò che accade all’Europa. Continua a leggere

INDAGINI SUL MUSEO FANTASMA ALINARI

La notizia apparsa nei giorni scorsi sul quotidiano Il Piccolo circa la formalizzazione, da parte del pubblico ministero della Procura della Repubblica di Trieste Federico Frezza, dell’accusa per truffa e malversazione nei confronti del presidente della Fondazione Alinari Claudio de Polo Salbiati, conferma che i nostri dubbi sul museo “fantasma” erano più che giustificati. Continua a leggere

STIPENDI MEDICI UNIVERSITARI

“In un contesto socio economico così delicato come quello che tutti i cittadini della regione affrontano ogni giorno, mi è sembrato opportuno sollecitare la Regione ad una verifica dell’ appropriatezza di una particolare voce di spesa.
Insomma ho voluto rivolgere un invito, più che a parlare, a fare concretamente ciò che da qualche tempo è meglio noto come spending review.
La spesa in questione riguarda gli stipendi percepiti dal personale universitario medico dell’Università di Trieste operante in regime di convenzione presso gli Ospedali riuniti di Trieste e presso il Burlo Garofolo.”
“Poiché gli stipendi erogati dall’Università non erano rintracciabili sul sito della stessa – prosegue il consigliere – è sorto il dubbio che lo stipendio complessivo dei medici universitari potesse essere superiore a quanto previsto dalle leggi.
Per queste ragioni non posso che ritenermi al momento soddisfatto della risposta del Presidente Tondo che ha assicurato che la questione – già posta, a quanto abbiamo appreso oggi, anche dalla dirigenza del Burlo – è allo studio dell’Avvocatura regionale e potrebbe anche condurre al riesame delle disposizioni contenute nel protocollo d’intesa tra Regione e Università di Trieste. Attendiamo le verifiche del caso che ci auspichiamo essere molto rapide.”

Stefano Alunni Barbarossa, capogruppo di Cittadini – Libertà Civica

04/12/2011- Mario Monti: “La Manovra” 1/12

La Manovra di Monti: stretta su pensioni e costi della politica, una tantum su capitali scudati. Nella manovra appena varata dal Cdm, si è dato peso all’equità. Lo ha detto il premier Mario Monti in conferenza stampa. “Abbiamo avuto cura nel distribuire i sacrifici”, ha spiegato Monti annunciando misure più severe nella lotta all’evasione. “Fino ad oggi in Italia abbiamo visto tanti decreti salva qualcosa, che erano espressione di interessi particolari”, ha aggiunto Monti -. Questo chiamatelo decreto salva Italia”.

BLITZ CONTRO LA FVG FILM COMMISSION

Il blitz dell’Assessore alle Attività Produttive Federica Seganti che ha inserito nel disegno di legge votato ieri dalla Giunta sulle variazioni di bilancio la cancellazione del capitolo di spesa destinato alle attività della FVG Film Commission è un atto grave che avrà conseguenze disastrose sia per l’immagine della nostra Regione a livello internazionale, sia per le negative ricadute economiche che questa scelta provocherà. L’ipocrisia del segretario della Lega Nord – Pietro Fontanini – che richiama la sovranità del Consiglio Regionale per giustificare il golpe censorio del suo assessore nei confronti del film di Marco Bellocchio si commenta da sé. E’ vero invece che il 50% degli ordini del giorno approvati in questi anni dall’Assemblea regionale restano lettera morta, senza contare il fatto che quello specifico proposto dal consigliere Edoardo Sasco alla vigilia di Natale non era nemmeno stato accolto dalla Giunta mentre è stato approvato con un solo voto di scarto dal Consiglio: 25 favorevoli contro 24 contrari. Grave il fatto che con questa norma – che comunque dovrà essere approvata dal consiglio regionale a fine giugno – si colpiscano anche altre produzioni che avevano viste accolte le proprie domande per accesso ai finanziamenti regionali prime fra tutte la Paco cinematografica che sta girando proprio in questi giorni a Trieste  il nuovo film di Giuseppe Tornatore “The best offer” o la Red Film che dovrebbe girare la nuova serie della fiction televisiva “Un caso di coscienza”.
Inaccettabile e incomprensibile il commento del presidente della regione Renzo Tondo il quale ha dichiarato che “in questo momento ci sono cose più importanti che finanziare film”: evidentemente non è consapevole che l’industria dell’audiovisivo è uno dei settori in crescita dell’economia mondiale. Come non deve essere al corrente che le ricadute economiche connesse all’attività della FVG Film Commission – finanziata con circa 1 milione di euro – si aggirano sugli 8 milioni di euro e che i posti di lavoro in regione collegati alle produzioni che scelgono di girare nella nostra regione sono oltre un centinaio.
Stiamo facendo una pessima figura a livello planetario – basti ricordare l’articolo uscito mesi fa su Variety a Los Angeles negli USA – con il rischio che in futuro, vista la nostra scarsa affidabilità, nessuno venga più a girare film in Friuli Venezia Giulia. Si tratta di una scelta che rischia di mettere la parola fine ad un’esperienza – quella della FVG Film Commission – ammirata e presa ad esempio in tutt’Italia: un atto di autolesionismo davvero imperdonabile.
Viene in mente la famosa storiella di quel marito che per fare un dispetto alla propria moglie si evira.
L’ultima speranza è che il Consiglio regionale fra un mese ponga rimedio a questo madornale errore ripristinando il principio inviolabile che le regole non si cambiano in corsa.

Piero Colussi Consigliere regionale Cittadini-Libertà Civica

Trieste, 19 maggio 2012

31/05/2011 – IL BIS DI MARIA TERESA BASSA POROPAT

Maria Teresa Bassa Poropat ricomincia da oggi a lavorare come presidente della provincia di Trieste. Dopo i festeggiamenti di ieri sera per la netta vittoria sul rivale Giorgio Ret, da questo pomeriggio si pensa gi alla nuova giunta provinciale e alla redistribuzione delle deleghe degli assessori. Sentiamo. – Intervistati: MARIA TERESA BASSA POROPAT (Presidente Provincia Trieste)

19/05/2011 – INSIEL: OPPOSIZIONE ALL’ATTACCO

E torniamo a parlare di Insiel, la societ informatica regionale che ha chiuso il 2010 con un utile di 8,5 milioni di euro. A puntare il dito contro questo risultato, che sarebbe "oneroso per la collettivit", sono stati i gruppi consiliari di opposizione, che hanno presentato un’interpellanza alla giunta. – Intervistati: PIERO COLUSSI (Consigliere Regionale Cittadini)