LE NOMINE NELLE SOCIETÀ PARTECIPATE

Come era purtroppo prevedibile, l’Aula ha approvato una disciplina delle nomine negli organi esecutivi delle società partecipate che conferisce il potere di nomina in via esclusiva e su base fiduciaria al Presidente della Regione.
Prendiamo atto dunque che neppure in una fase così delicata della vita politica del Paese e della nostra Regione si vuol comprendere la necessità di tenere separate politica ed amministrazione. Separazione tanto più importante nei confronti delle società partecipate e che sarebbe stata garantita da un nuova procedura di nomina degli amministratori centrata sul ruolo di filtro della costituenda Autorità di garanzia indipendente. Autorità alla quale sarebbero stati affidati i compiti di esaminare i curricula e predisporre l’ elenco dei candidati idonei. Oltre al voto contrario del PDL e di altri consiglieri di maggioranza, si è manifestata la netta avversità alla nostra proposta del Partito Democratico.
Alle obiezioni sollevate in particolare da parte del capogruppo del Partito Democratico Gianfranco Moretton, secondo il quale la nostra proposta sarebbe “vecchia”, inutilmente complicata e costosa, ci sentiamo in dovere di replicare che di “costoso” c’è evidentemente solo la rinuncia a nominare, quando è il proprio turno, secondo logiche, quelle sì, vecchie e che nulla hanno a che fare con merito, competenza e trasparenza.

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