ASSESTAMENTO DI BILANCIO E 3a CORSIA A4au

Nel corso della discussione della legge di assestamento di bilancio, l’assessore Riccardo Riccardi ha svolto un lungo intervento in Aula sul tema della terza corsia della A4 ripercorrendo le tappe che caratterizzano questa tormentata vicenda dal 2005 ad oggi.
Premesso che va riconosciuto all’assessore di aver effettuato una ricostruzione sostanzialmente fedele a quanto realmente avvenuto in questi anni, non possiamo nascondere la delusione per alcune omissioni sulle questioni più importanti che riguardano il tema della provvista finanziaria necessaria all’esecuzione dell’opera e il problema della scadenza della concessione.
Dice Riccardi: “Il punto vero è la liquidità nel peggior momento per i mercati, e la liquidità entra in gioco con il tempo, quel tempo che ci separa dalla scadenza della concessione, quel tempo che va ridotto il più possibile, per superare un’emergenza vera e per dare certezza di realizzazione a quell’opera prima della scadenza della concessione”.
Ha ragione l’assessore Riccardi: proprio il tempo è la questione dirimente. Ma allora, perché per oltre un anno un’offerta di finanziamento dell’opera da parte di un pool di banche è stata all’attenzione della Regione senza che le condizioni di tale offerta fossero rese note al Consiglio e soprattutto senza che la Regione prendesse posizione? E ciò fino a spingere il presidente di Autovie Emilio Terpin a lanciare un durissimo “allarme rosso”? Nell’intervento di Riccardi in Aula non c’è traccia di risposta.
E non c’è traccia di soluzione rispetto all’altra grande questione della scadenza della concessione di Autovie nel 2017. Chi ha responsabilità di governo non può limitarsi ad evidenziare un problema. Il silenzio dell’assessore è reso ancor più sconcertante dal non aver neppure menzionato il fatto che è rimasta lettera morta la previsione di legge di costituzione di una società mista ANAS, Regione FVG e Regione Veneto cui trasferire i poteri di concedente ora in capo ad ANAS. Su questo neanche una parola.
Da ultimo la questione della proroga della gestione commissariale. A questo proposito il nostro gruppo, crediamo in modo molto pragmatico, aveva proposto con un emendamento la proroga fino al 30 giugno 2013. Un termine ragionevole per consentire alla gestione commissariale di procedere in modo rapido all’appalto dei lavori.
Neanche a dirlo: l’emendamento è stato bocciato senza spiegazione alcuna e la nostra offerta di collaborazione – condizionata ad una gestione realmente trasparente di questo tema di rilievo strategico per il nostro territorio – è caduta nel vuoto.

Gruppo consiliare Cittadini-Libertà Civica

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