MITTELFEST: UN BILANCIO PIENO DI OMBRE

“Nonostante il bilancio ottimisticamente positivo tracciato dal presidente del Mittelfest Antonio Devetag a conclusione dell’edizione appena conclusasi credo sia necessaria una riflessione critica sul futuro di questa importante manifestazione”.

“E’ evidente – ha commentato il consigliere regionale Piero Colussi (Cittadini-Libertà Civica) – che non si può più continuare a parlare di festival in riferimento al Mittelfest. La scelta di spalmare in un periodo così lungo – oltre due settimane – l’evento cividalese, concentrando la programmazione degli spettacoli solo nella fascia serale ha di fatto trasformato il Mittelfest in una delle tante rassegne estive che d’estate si svolgono un po’ ovunque nella nostra penisola.
L’aumento seppur minimo degli spettatori registrato quest’anno non deve trarre in inganno in quanto ha confermato la sicura fidelizzazione di spettatori che, al massimo, provengono dalla nostra regione. E’ ovvio, ahimè, che il Mittelfest è capace di una scarsa attrazione del pubblico extraregionale e tanto meno di quello internazionale come invece dovrebbe essere per un festival ambizioso quale dovrebbe essere questa manifestazione regina della regione Friuli Venezia Giulia.
Inoltre sembra mancare una direzione artistica che lavori su una forte idea condivisa; l’impressione è che ogni direttore delle diverse sezioni vadano un po’ per conto proprio: si ha l’impressione che sia una manifestazione senz’anima.
Chi ha avuto modo di frequentare Cividale in questi giorni del festival non ha visto quell’animazione, quella partecipazione anche della città, quel clima di festa che fa di una manifestazione culturale un festival capace di ricadute anche sul piano economico e turistico.
Crediamo pertanto che il Mittelfest vada ripensato nella sua struttura e rilanciato anche nella struttura della direzione artistica al fine di consentirgli di riacquistare quel prestigio e quel seguito che in passato aveva posto Cividale fra gli appuntamenti di eccellenza dell’estate culturale italiana”.

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